L’agricoltura si conferma un settore molto impegnativo, ma soddisfacente, sempre sottoposto a ricerche innovative e miglioramenti tecnici, oltre che ricco di opportunità di lavoro.
Vincenzo Cornacchia descrive le sue colture diversificate, a base soprattutto di spinaci, zucchine e fagiolini, e cita la lunga collaborazione con Orogel, fatta di scambi e sostegno tecnico qualificato. Vanto del campo è l’irrigazione di precisione.
Obiettivo fondamentale è cercare l’innovazione, in modo da soddisfare un mercato in continuo mutamento.
CRPV e Astra Innovazione organizzano campi di confronto varietali sui fagiolini, con continue selezioni mirate.
Federica Fontana illustra le attività di verifica delle piante e di rilievi quantitativi e qualitativi, soprattutto nel centro specializzato di Tebano per quello che riguarda i panel test.
L’innovazione tecnologica e gli investimenti di ricerca continuano a garantire un circolo virtuoso tra risparmio, rese produttive e salvaguardia dell’ambiente.
Simone Giuliani descrive in particolare i processi di lavorazione delle carote, di diversi formati, tramite pelatura a vapore, spazzolatrice e lavaggio con acqua. In questo modo, il carico di residui organici è minore rispetto ai metodi tradizionali.
La maculatura bruna è comparsa sui peri italiani negli anni Settanta.
Stefano Vergnani descrive l’andamento negli ultimi anni, nelle varietà biologiche e non. Spiega inoltre che nel 2019 si è ricavato che è più efficace intervenire non sulla pianta ma sul prato, da cui il fungo si muove verso il pero, anche tramite comune concimi.
L’argomento maculatura raccoglie numerosi sforzi ed è stato all’ordine del giorno nelle ricerche e negli investimenti di molte imprese e della regione Emilia Romagna.
In Italia, almeno la metà dei vivai di drupacee è abusivo e coltiva, senza dichiararle, varietà brevettate, sottraendo fondi e risorse alle imprese ufficiali.