
I prodotti surgelati sono ormai protagonisti della nostra alimentazione quotidiana: pratici, versatili e disponibili in ogni stagione. Eppure, nonostante la loro diffusione, esistono ancora dubbi sulla loro qualità nutrizionale, sulla presenza di vitamine nei surgelati e sull’eventuale perdita di nutrienti rispetto ai prodotti freschi.
La tecnologia del freddo, però, non è da considerare un ripiego, ma una vera opportunità per preservare l’integrità nutrizionale degli alimenti, ridurre gli sprechi e migliorare la qualità della nostra dieta.
Uno dei dubbi più comuni riguarda il confronto tra surgelati e freschi dal punto di vista nutrizionale. In realtà, gli esperti evidenziano come sia proprio la conservazione a bassa temperatura a mantenere intatti la struttura e il sapore dei cibi, preservando:
Secondo l’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, ad esempio, la surgelazione è un metodo sicuro per conservare gli alimenti senza introdurre sostanze chimiche dannose e conservanti. Inoltre, la surgelazione previene la contaminazione batterica, un rischio più elevato nei prodotti freschi mal conservati.
La chiave è la surgelazione rapida, un procedimento diverso dal congelamento. Frutta e verdura destinate al surgelamento vengono raccolte al culmine della loro maturazione, quando il loro contenuto di vitamine, fibre e altri micronutrienti è massimo.
Il rapidissimo abbassamento della temperatura blocca i processi di degradazione enzimatica che, al contrario, continuano ad agire nei prodotti freschi durante il trasporto e la lunga permanenza sugli scaffali. Per questo, spesso la qualità nutrizionale delle verdure surgelate si mantiene superiore rispetto a quella di prodotti freschi che hanno viaggiato per giorni. In definitiva gli alimenti surgelati mantengono le proprietà nutrizionali come e spesso più del fresco perché passano pochissime ore dalla raccolta alla surgelazione, mentre il prodotto fresco impiega diversi giorni per arrivare al punto vendita e, da qui, alla nostra tavola¹.I surgelati (di qualità) possono essere, dunque, una scelta eccellente per una dieta sana ed equilibrata per tutta la famiglia.
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Prima di essere surgelate, molte verdure subiscono il blanching, un processo fondamentale che consiste in:
Questo passaggio serve a:
È grazie a questo processo che i vegetali surgelati conservano colore, sapore e valore nutrizionale rispetto al fresco.
Quando si parla del valore dei surgelati, la mente va subito al risparmio in termini di tempo. In effetti, è vero, sono pronti in pochi minuti e aiutano non poco quando si va di fretta. In più, consentono di poter superare la stagionalità di certi ingredienti, pensiamo, solo per fare un esempio, ai friarielli.
I surgelati, insomma, rappresentano un'opzione pratica, e una buona soluzione, in tutti i sensi. Contrariamente a quanto molti credono, i surgelati posso garantire freschezza e qualità esattamente come i cibi freschi, se non addirittura di più.
Non è un caso che i surgelati, oggi, siano pop: 9 italiani su 10 consumano alimenti surgelati, il 53% lo fa abitualmente e oltre il 39,3% ha aumentato il consumo negli ultimi cinque anni1.
Eppure, nonostante la loro crescente popolarità, persistono ancora riserve sulla qualità e sul valore dei surgelati. Approfondiamo il tema, allora, sfatando qualche falso mito ed esplorando le opportunità che il mondo del freddo offre, soprattutto in termini di salute e sostenibilità.
L'impatto ambientale e l'efficienza alimentare sono temi centrali, e qui i surgelati giocano un ruolo fondamentale nella sostenibilità nutrizionale. Uno dei maggiori benefici nutrizionali dei surgelati è la loro lunga conservazione. Poter dosare la quantità esatta necessaria per un pasto e rimettere il resto in freezer riduce drasticamente lo spreco. Se si considera che gran parte dello spreco alimentare domestico riguarda proprio frutta e verdura fresche che vanno a male prima di essere consumate, i surgelati rappresentano una soluzione pratica ed ecologica. La possibilità di utilizzare solo le porzioni desiderate contribuisce a un modello alimentare più consapevole e meno dispendioso, sia in termini economici che ambientali. Scegliere i surgelati Orogel significa quindi adottare un approccio più responsabile verso il cibo e le risorse.
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Quando si valuta l'acquisto, è essenziale considerare tutti i fattori in gioco. Il costo d'acquisto dei surgelati, spesso inferiore a quello del prodotto fresco fuori stagione, è solo uno dei benefici. I surgelati, infatti, sono già lavati, puliti e privi di scarti e quindi permettono di consumare il 100 per cento di ciò che si acquista, riducendo al tempo stesso il consumo di acqua ed energia elettrica. E ancora: possono essere conservati a lungo (pur rispettando la scadenza) e utilizzati di volta in volta solo nella quantità necessaria. I surgelati si rivelano una scelta intelligente che concilia il risparmio economico con l'esigenza di un'alimentazione ricca e bilanciata, confermando il loro ruolo di alleato prezioso per la nostra dieta.
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NOTE
¹ Approfondisci la ragioni per consumare i surgelati, IIAS – Istituto italiano alimenti surgelati
² Scopri di più sul Rapporto Annuale sui consumi dei prodotti surgelati, IIAS – Istituto italiano alimenti surgelati

Nell’ambito della misura PNRR “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo”, Orogel ha ottenuto l’approvazione del progetto denominato “Programma di sviluppo per la logistica agroalimentare nell’ambito della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli”. In particolare il programma di sviluppo di Orogel, dal titolo “OROGEL – logistica interna e sostenibile” è finalizzato alla realizzazione di una nuova cella frigorifera automatizzata con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale e proseguire verso la digitalizzazione. Per ulteriori informazioni, cliccare qui.

Orogel è beneficiaria di un contributo del FEASR per un progetto approvato a valere sul PSR Emilia-Romagna 2014-2020 – Tipo di operazione 16.2.01 ("Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale") per un Piano di Innovazione dal titolo: "Varietà e tecniche colturali per specie orticole da mercato fresco e da surgelazione”, compreso nel Progetto di Filiera F21 (SETTORE ORTOFRUTTICOLO) dal titolo “PROGETTO PILOTA PER L’AMMODERNAMENTO E L’INNOVAZIONE DELLA FASE AGRICOLA DELLA FILIERA OROGEL: VERSO LE PRODUZIONI A RESIDUO ZERO” di cui è proponente e capofila la stessa Orogel. Per ulteriori informazioni, cliccare qui.
“MAC - Maculatura bruna del pero: approfondimenti su agenti causali, tecniche innovative di prevenzione e contenimento alla luce dei cambiamenti climatici” è un progetto realizzato nell’ambito Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 – Tipo di operazione Mis. 16.1.01 – Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione: “produttività e sostenibilità dell'agricoltura” - Focus Area 4B.
Costo Complessivo del Progetto: € 379799,62
Contributo concesso € 341.819,66
Domanda n. 5150379 – Capofila: OI PERA
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