Alimenti e Proprietà

Cime di rapa: proprietà vincenti di una piccola “farmacia naturale”

  • Le cime di rapa hanno proprietà nutritive molto importanti: sono ricche di sali minerali, vitamine e clorofilla. Tanta acqua, poche calorie.
  • Scopri come cucinare le cime di rapa: dalle modalità di preparazione al tempo di cottura. 
  • Dalle proposte più popolari a ricette innovative per valorizzare le le cime di rapa in cucina: ecco i consigli di Orogel.
  • Optando per la versione surgelata delle cime di rapa, si può bypassare il fattore stagionalità, avendo sempre nel freezer una soluzione pratica e con la stessa qualità del prodotto fresco.
  • Friarielli, broccoletti e cime di rapa: la pianta botanica è la stessa, quello che cambia è il momento della raccolta e, spesso, l’uso in cucina.

 

 

Sapore autentico, proprietà sorprendenti

Le cime di rapa sono molto più di un contorno saporito: sono un vero alleato per il benessere quotidiano. Ricche di nutrienti e protagoniste di piatti iconici della tradizione italiana, come le orecchiette pugliesi, le cime di rapa conquistano con il loro gusto deciso e con una composizione nutrizionale tutta da scoprire. In questo articolo scopriamo di più sulle cime di rapa: proprietà, benefici e alcune ricette sfiziose da provare, oltre a qualche curiosità e consiglio antispreco.

Cime di rapa: proprietà e benefici

Le cime di rapa sono una fonte preziosa di minerali come calcio, fosforo, ferro, vitamina A, nota per la cura e salute della pelle, vitamine B2 e C. Il ferro delle cime di rapa, però, come quello degli spinaci, è poco assorbibile, per cui è consigliato cuocerle con acqua e limone: sarà sufficiente aggiungere la spremuta di mezzo limone e una minima quantità di sale. 
Ottimo anche l’apporto di clorofilla, sostanza essenziale per tantissime funzioni del nostro corpo¹. Questo pigmento verde, presente nelle piante e in altri organismi capaci di fotosintesi, gioca un ruolo chiave, tra l’altro, nella depurazione e disintossicazione dell'organismo, agendo a livello epatico e biliare.  
Per potenziare i benefici delle cime di rapa, un’idea è bollirle con aceto di mele. In questo modo risulteranno particolarmente depurative, ideali dopo pasti abbondanti e più ricchi.

LEGGI ANCHE: Proprietà degli spinaci: ferro, clorofilla e tanti sali minerali

Valori nutrizionali delle cime di rapa: stagione e opportunità di consumo

Tanta acqua, poche calorie: potremmo sintetizzare così il biglietto da visita delle cime di rapa. Le proprietà, in realtà, di questo ortaggio sono molteplici, come abbiamo visto, e derivano da una tabella nutrizionale davvero degna di nota².

  • 100 grammi di cime di rapa apportano mediamente ben 90 g di acqua e appena 28 calorie. 
  • Grazie all’alta percentuale di acqua contenuta (circa il 90%) e al buon rapporto tra potassio e sodio, le cime di rapa vantano proprietà diuretiche.
  • Le poche calorie rendono questo ortaggio adatto al consumo anche in regimi alimentari dal basso apporto calorico. 
  • Il loro contenuto di fibre (2,2 g) le rendono un alimento importante nello stimolare l’attività intestinale.
  • Come anticipato, le cime di rapa sono ricche di preziose vitamine e minerali, che assolvono una serie di importanti processi nel nostro organismo. In particolare, 100 g di cime di rapa apportano 48 mg di calcio, 25 mg di magnesio, 66 mg di fosforo, 325 mg di potassio, 27 mg di sodio, 500 µg di vitamina A e 93 mg di vitamina C.

Per tutti questi motivi, prevedere abitualmente il consumo delle cime di rapa nell’ambito di una dieta sana ed equilibrata è una scelta di valore. Anche perché questo ortaggio si presta a molteplici preparazioni in cucina
In più, optando per la versione surgelata delle cime di rapa, si può bypassare il fattore stagionalità, avendo sempre nel freezer una soluzione pratica e della stessa qualità del prodotto fresco.  
A proposito, qual è la stagione delle cime di rapa? Si tratta di ortaggi tipici della stagione autunno-invernale: è questo il periodo ottimale per la raccolta e la surgelazione (entro poche ore). Così nascono le Cime e le Cimette di rapa Orogel, sempre fresche a portata di freezer.

Come cucinare le cime di rapa

Insomma, lunga vita alle cime di rapa. Vediamo, allora, come pulire le cime di rapa, primo passo per preparare questo ortaggio.  
Premessa: le cime di rapa vanno scelte con attenzione nel momento in cui vengono acquistate fresche. Il verde deve essere brillante e le cime devono essere cucinate entro due giorni dall’acquisto, per evitare che perdano le loro proprietà.  
Diverso è il discorso per quelle surgelate: grazie al processo di surgelazione, infatti, le proprietà nutritive delle cime di rapa vengono preservate.  
Per pulire le cime di rapa fresche bisogna:

  • eliminare i gambi più lunghi e duri, tagliandoli a mano, senza usare coltelli;
  • tenere poi il gambo corto con una mano, ci si aiuta con l’altra a “sfilare” le foglie, con un gesto deciso;
  • a questo punto, non resta che lavare le foglie passandole delicatamente sotto acqua corrente.

Una volta lavate, le cime di rapa si possono cuocere in acqua bollente oppure direttamente in padella. Il tempo di cottura delle cime di rapa in pentola è di circa 10-15 minuti. E i gambi? Provali in una originale ricetta antispreco: frullali insieme a una manciata di mandorle, olio, sale e pepe per un pesto di gambi di cime di rapa perfetto per condire una pasta. 

Ricette con cime di rapa

Sono tantissime le ricette con le cime di rapa nella tradizione gastronomica italiana. Dalle più famose orecchiette con le cime di rapa, tipiche della Puglia ma la cui popolarità è ormai diffusa in tutto lo Stivale, ai friarielli saltati in padella, come in Campania e Lazio. Ci sono, però, anche altre ispirazioni che possono aiutarti a creare piatti originali con le cime di rapa. Qualche esempio?

Cime di rapa, friarielli e broccoletti: somiglianze e “malintesi”

Le cime di rapa, lo abbiamo detto all’inizio, non sono solo un contorno: sono un’icona della cucina mediterranea. O, meglio, un PAT, ovvero un Prodotto agroalimentare tradizionale della Regione Puglia³. Si tratta di una serie di alimenti e bevande (ad oggi, più di cinquemila) che rappresentano la storia, la cultura e le tradizioni culinarie del territorio. Questi prodotti sono riconosciuti dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e vengono tutelati per preservarne le peculiarità e le tecniche di produzione tradizionali.  
Attenzione, però: lo stesso ortaggio assume nomi e sapori diversi, se ci spostiamo in Campania (friarielli) oppure in Lazio (broccoletti). La pianta botanica è la stessa: cime di rapa, friarielli e broccoletti, infatti, sono tutti Brassica rapa sylvestris. Quello che cambia è la raccolta e, spesso, l’uso in cucina. In particolare, la principale differenza tra friarielli e cime di rapa si basa principalmente sul momento della raccolta.

  • I friarielli sono le infiorescenze giovani, raccolte precocemente. Sono più teneri e leggeri. I broccoletti nell’accezione laziale sono i friarielli. 
  • Le cime di rapa, invece, sono le infiorescenze più adulte e sviluppate, delle vere e proprie foglie intere.

Pertanto, se ti trovi a tavola e ti servono i classici broccoletti ripassati in padella, sai cosa aspettarti.

NOTE

¹ Scopri di più sulla clorofilla, Nutrition Foundation of Italy

² Approfondisci la tabella nutrizionale delle cime di rapa, CREA

³ Per saperne di più sui PAT – Prodotti Agroalimentari Tradizionali 

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