
Le cime di rapa sono molto più di un contorno saporito: sono un vero alleato per il benessere quotidiano. Ricche di nutrienti e protagoniste di piatti iconici della tradizione italiana, come le orecchiette pugliesi, le cime di rapa conquistano con il loro gusto deciso e con una composizione nutrizionale tutta da scoprire. In questo articolo scopriamo di più sulle cime di rapa: proprietà, benefici e alcune ricette sfiziose da provare, oltre a qualche curiosità e consiglio antispreco.
Le cime di rapa sono una fonte preziosa di minerali come calcio, fosforo, ferro, vitamina A, nota per la cura e salute della pelle, vitamine B2 e C. Il ferro delle cime di rapa, però, come quello degli spinaci, è poco assorbibile, per cui è consigliato cuocerle con acqua e limone: sarà sufficiente aggiungere la spremuta di mezzo limone e una minima quantità di sale.
Ottimo anche l’apporto di clorofilla, sostanza essenziale per tantissime funzioni del nostro corpo¹. Questo pigmento verde, presente nelle piante e in altri organismi capaci di fotosintesi, gioca un ruolo chiave, tra l’altro, nella depurazione e disintossicazione dell'organismo, agendo a livello epatico e biliare.
Per potenziare i benefici delle cime di rapa, un’idea è bollirle con aceto di mele. In questo modo risulteranno particolarmente depurative, ideali dopo pasti abbondanti e più ricchi.
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Tanta acqua, poche calorie: potremmo sintetizzare così il biglietto da visita delle cime di rapa. Le proprietà, in realtà, di questo ortaggio sono molteplici, come abbiamo visto, e derivano da una tabella nutrizionale davvero degna di nota².
Per tutti questi motivi, prevedere abitualmente il consumo delle cime di rapa nell’ambito di una dieta sana ed equilibrata è una scelta di valore. Anche perché questo ortaggio si presta a molteplici preparazioni in cucina.
In più, optando per la versione surgelata delle cime di rapa, si può bypassare il fattore stagionalità, avendo sempre nel freezer una soluzione pratica e della stessa qualità del prodotto fresco.
A proposito, qual è la stagione delle cime di rapa? Si tratta di ortaggi tipici della stagione autunno-invernale: è questo il periodo ottimale per la raccolta e la surgelazione (entro poche ore). Così nascono le Cime e le Cimette di rapa Orogel, sempre fresche a portata di freezer.
Insomma, lunga vita alle cime di rapa. Vediamo, allora, come pulire le cime di rapa, primo passo per preparare questo ortaggio.
Premessa: le cime di rapa vanno scelte con attenzione nel momento in cui vengono acquistate fresche. Il verde deve essere brillante e le cime devono essere cucinate entro due giorni dall’acquisto, per evitare che perdano le loro proprietà.
Diverso è il discorso per quelle surgelate: grazie al processo di surgelazione, infatti, le proprietà nutritive delle cime di rapa vengono preservate.
Per pulire le cime di rapa fresche bisogna:
Una volta lavate, le cime di rapa si possono cuocere in acqua bollente oppure direttamente in padella. Il tempo di cottura delle cime di rapa in pentola è di circa 10-15 minuti. E i gambi? Provali in una originale ricetta antispreco: frullali insieme a una manciata di mandorle, olio, sale e pepe per un pesto di gambi di cime di rapa perfetto per condire una pasta.
Sono tantissime le ricette con le cime di rapa nella tradizione gastronomica italiana. Dalle più famose orecchiette con le cime di rapa, tipiche della Puglia ma la cui popolarità è ormai diffusa in tutto lo Stivale, ai friarielli saltati in padella, come in Campania e Lazio. Ci sono, però, anche altre ispirazioni che possono aiutarti a creare piatti originali con le cime di rapa. Qualche esempio?
Le cime di rapa, lo abbiamo detto all’inizio, non sono solo un contorno: sono un’icona della cucina mediterranea. O, meglio, un PAT, ovvero un Prodotto agroalimentare tradizionale della Regione Puglia³. Si tratta di una serie di alimenti e bevande (ad oggi, più di cinquemila) che rappresentano la storia, la cultura e le tradizioni culinarie del territorio. Questi prodotti sono riconosciuti dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e vengono tutelati per preservarne le peculiarità e le tecniche di produzione tradizionali.
Attenzione, però: lo stesso ortaggio assume nomi e sapori diversi, se ci spostiamo in Campania (friarielli) oppure in Lazio (broccoletti). La pianta botanica è la stessa: cime di rapa, friarielli e broccoletti, infatti, sono tutti Brassica rapa sylvestris. Quello che cambia è la raccolta e, spesso, l’uso in cucina. In particolare, la principale differenza tra friarielli e cime di rapa si basa principalmente sul momento della raccolta.
Pertanto, se ti trovi a tavola e ti servono i classici broccoletti ripassati in padella, sai cosa aspettarti.
NOTE
¹ Scopri di più sulla clorofilla, Nutrition Foundation of Italy
² Approfondisci la tabella nutrizionale delle cime di rapa, CREA
³ Per saperne di più sui PAT – Prodotti Agroalimentari Tradizionali

Nell’ambito della misura PNRR “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo”, Orogel ha ottenuto l’approvazione del progetto denominato “Programma di sviluppo per la logistica agroalimentare nell’ambito della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli”. In particolare il programma di sviluppo di Orogel, dal titolo “OROGEL – logistica interna e sostenibile” è finalizzato alla realizzazione di una nuova cella frigorifera automatizzata con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale e proseguire verso la digitalizzazione. Per ulteriori informazioni, cliccare qui.

Orogel è beneficiaria di un contributo del FEASR per un progetto approvato a valere sul PSR Emilia-Romagna 2014-2020 – Tipo di operazione 16.2.01 ("Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale") per un Piano di Innovazione dal titolo: "Varietà e tecniche colturali per specie orticole da mercato fresco e da surgelazione”, compreso nel Progetto di Filiera F21 (SETTORE ORTOFRUTTICOLO) dal titolo “PROGETTO PILOTA PER L’AMMODERNAMENTO E L’INNOVAZIONE DELLA FASE AGRICOLA DELLA FILIERA OROGEL: VERSO LE PRODUZIONI A RESIDUO ZERO” di cui è proponente e capofila la stessa Orogel. Per ulteriori informazioni, cliccare qui.
“MAC - Maculatura bruna del pero: approfondimenti su agenti causali, tecniche innovative di prevenzione e contenimento alla luce dei cambiamenti climatici” è un progetto realizzato nell’ambito Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 – Tipo di operazione Mis. 16.1.01 – Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione: “produttività e sostenibilità dell'agricoltura” - Focus Area 4B.
Costo Complessivo del Progetto: € 379799,62
Contributo concesso € 341.819,66
Domanda n. 5150379 – Capofila: OI PERA
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
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