In attesa dello stimolo economico che dovrebbe arrivare dal piano nazionale Recovery Fund, l'agricoltura continua un uno slalom tra difficoltà climatiche e incertezza dei consumi dovuta dalla pandemia. Nelle zone del polesine continua, in questo periodo la lavorazione dei borlotti, un legume tipico della dieta mediterranea, come racconta Matteo Ferraresi di Orogel.
La coltivazione della pera sta subendo lo stress derivato dal clima e dai danni di alcuni insetti, come la cimice asiatica. Stefano Vergnani di Orogel fa una riflessione sulle pere lavorate e raccolte presso lo stabilimento di Corporeno.
Quella di quest'anno, per il socio Orogel Michele Brunelli, è la campagna migliore degli ultimi. I suoi 4 ettari di pereto bio, il mezzo ettaro di mele e quello di uva hanno dato buoni frutti. Merito anche del sistema cooperativo.
In autunno torna l'interesse per il caco, un frutto dalle numerose proprietà nutritive. Claudio Piovaccari presenta la varietà del caco romagnolo, un raccolto che dà soddisfazione in termine di quantità e qualità.
Sta nel palmo di una mano, pesa 350-400 grammi e ha la polpa bianca: è il mini melone, una varietà innovativa poco più grande di una pesca, pensata per uno snack salutare e ricco di dolcezza.