Orogel presenta le novità 2025 per il Food Service

Versatili, inclusive, comode. Con la primavera Orogel lancia cinque referenze che mirano a rendere più semplice la vita dei ristoratori e ad andare incontro ai trend e alle richieste del pubblico, dalle proteine vegetali al gluten free. «Sono prodotti ad alto contenuto di servizio - spiega Gaetano Ragunì, coordinatore del Team Chef Orogel -. Basi di qualità da riattivare e personalizzare, per ottenere in modo veloce una proposta nuova, che vada oltre quello che c’è già sul mercato».

Eccoli, quindi, i cinque lanci di marzo 2025: Burger Proteico Melanzane e Menta, Polpettine Proteiche al Pomodoro Nuova Ricetta, Patate Pastellate al Rosmarino, Tris di Verdure in Tempura e Melanzane a Fette Prefritte.

Proteici e free-from

«Burger e Polpettine - racconta lo chef - sono pensati per un mercato gluten free e veg, che richiede alimenti ad alto contenuto proteico vegetale. Contengono rispettivamente 13 g e 14 g su 100 g di proteine derivate dai piselli». Entrambi i prodotti sono vegani e senza glutine, in modo da accontentare diverse fasce di mercato. «Sono comodi da stoccare e si conservano a -18 °C per lunghi periodi». In questo modo, permettono di proporre con facilità un’alternativa golosa e completa a chi segue una dieta senza glutine o vegana. «Ma il mio consiglio è di non stressare troppo il concetto, creando per esempio un “angolo vegano” nel menu. Se si presentano il Burger o le Polpettine insieme agli altri piatti, con un bel nome e magari un simboletto per specificare che è sicuro anche per celiaci e vegani, sarà facilmente scelto da tutti». Interessanti sono poi la possibilità di evitare sprechi, grazie a una shelf-life fino a 36 mesi, e la semplicità di calcolo del food cost: «Nel caso dei Burger - ricorda Ragunì - ognuno pesa 100 grammi e ogni confezione pesa un chilo: i conti sono presto fatti, sono 10 porzioni».

Veloci e antispreco

Ben diversa è la situazione quando si parte dal fresco, dovendo tenere traccia per esempio della perdita di peso in mondatura e cottura. «Dico sempre che dentro la busta non ci sono solo le verdure, ma anche due bravi commis», sintetizza l’esperto. Le nuove referenze sono un aiuto per portare in tavola qualcosa di goloso e diverso, in un momento in cui la mancanza di manodopera si sente molto nel settore. Questo è particolarmente evidente in Patate Pastellate al Rosmarino, Tris di Verdure in Tempura e Melanzane a Fette Prefritte. Le prime due referenze sono pensate per evitare i problemi della frittura espressa: possono essere riattivate in precedenza in forno e poi scaldate al momento del servizio, mantenendo la croccantezza. Le melanzane prefritte, invece, riducono in modo sensibile i tempi di preparazione di piatti della tradizione come la Parmigiana, ma anche di ricette creative in cui le melanzane siano protagoniste. Senza contare che permettono di servire un ortaggio che, fresco, non sarebbe disponibile tutto l’anno al meglio delle sue caratteristiche. «Le melanzane in inverno - conclude lo chef - non hanno lo stesso sapore e consistenza di quelle estive. Noi lavoriamo e stocchiamo il prodotto in stagione: quelle che andranno sul mercato per il lancio di marzo sono state raccolte al momento giusto».