Mangiare Sano

Cosa mangiare prima dell'allenamento

Quando si parla di alimentazione dello sportivo non è corretto concentrarsi solo su pre e post allenamento: l’attività fisica non può essere scollegata da uno stile di vita sano e corretto, di cui fa parte anche l’alimentazione, che deve a sua volta essere sempre sana ed equilibrata.

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Le caratteristiche del pasto prima di un allenamento

Tuttavia il pasto pre gara o allenamento qualche caratteristica particolare ce l’ha. Deve essere leggero, a ridotto contenuto di grassi e molto nutriente, ricco di zuccheri facilmente spendibili. Deve essere un pasto equilibrato, non con un solo nutriente di base – come per esempio solo frutta o solo carboidrati – ma un mix: mediamente proteico e un po’ più ricco del solito di carboidrati, sia semplici che complessi. Se si tratta di una gara, una prestazione agonistica in cui gioca molto la componente emotiva, in cui si dà il tutto per tutto, è bene alzare un po’ la quota degli zuccheri.

La colazione dello sportivo

Se l’attività viene svolta al mattino è importantissima la colazione, che deve essere consumata due ore prima. Tra i carboidrati la scelta può cadere su fette di pane semplice come quello toscano, preferibilmente tostate (perdono acqua e si rende più digeribile la mollica), o fette biscottate, meglio se integrali. Anche i cereali sono una valida alternativa, come la crusca di avena, il miglio soffiato, l’amaranto soffiato, proteici e ricchi di sali minerali e vitamine. Contengono inoltre maltodestrine, zuccheri semplici che danno energia al muscolo senza alterare la glicemia, permettendo quindi un consumo più graduale e duraturo.
I grassi sono importanti, soprattutto se ricchi di omega 3, che sfiammano i muscoli sotto sforzo: via libera quindi alle noci, alla frutta secca, all’avocado. Sono indicati anche mix di cereali soffiati, frutta secca e disidratata, da mescolare in uno yogurt con un cucchiaino di miele. L’importante è che sia un pasto ricco di idratazione, perché il muscolo utilizzerà zuccheri e grassi ma soprattutto acqua.

Evitare il digiuno

Dannoso per il corpo è affrontare un’attività fisica quasi a digiuno o comunque con scarsa assunzione di nutrimento, perché si innesca in una condizione di catabolismo muscolare: il muscolo, per lavorare, non trovando sostanze che lo alimentino, si “automangia”, non si rinforza né struttura. Finiscono quindi per essere dietro l’angolo crisi ipoglicemiche, svenimenti, malesseri diffusi.

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