Alimenti e Proprietà

Semi di canapa: proprietà e benefici

  • Le proprietà della canapa sono note da millenni e la loro origine risale alle coltivazioni in Asia e Medio Oriente.
  • Un tesoro di acidi grassi buoni, proteine e tanti micronutrienti: scopriamo tutte le proprietà dei semi di canapa.
  • Sapevi i semi di canapa sono un alleato contro la stanchezza? Una porzione da 30 grammi è quello che ti serve per fare il pieno di magnesio, con effetti positivi sull’intero sistema immunitario.
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Semi di canapa: proprietà conosciute da millenni

La riscoperta dei semi di canapa è piuttosto recente. Oggi, infatti, se ne fa un largo impiego in cucina. In aggiunta a insalate e bowl della colazione, giusto per fare qualche esempio. La loro, però, è una storia antica. Gli usi e le proprietà della canapa (parliamo della Cannabis sativa) risalgono a migliaia di anni fa. Questa pianta è sempre stata usata per produrre della fibra tessile, specialmente in Asia e Medio Oriente. La sua diffusione in Occidente inizia nel 1500, in concomitanza con l’espansione coloniale e il commercio navale dell’epoca, concentrati dapprima in Inghilterra e poi in tutta Europa. In particolare, dalla canapa si ottenevano fibre tessili, carta e corde, ma anche prodotti alimentari come farina e mangimi per animali. Oltre all’uso più tradizionale, come quello della fibra tessile, la canapa ha trovato sempre più spazio anche nell’alimentazione. Questo per le sue innumerevoli proprietà.

Semi di canapa: proprietà e benefici

I semi di canapa presentano, intanto, un’ottima quantità di acidi grassi essenziali, quelli che il nostro corpo non è in grado di produrre e che può assumere solo tramite alimenti. Nei semi di canapa, nel dettaglio, omega-6 e omega-3 si trovano in rapporto 3:1. Si tratta della proporzione più efficace, secondo alcuni studi autorevoli, per ridurre il rischio di patologie connesse alla presenza di colesterolo nel sangue. Ma i benefici non finiscono qui. I semi di canapa sono anche una buona fonte di proteine e di fibra alimentare, che hanno un effetto positivo sull’intestino. In particolare, riducono l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi e, per questo, sono indicati per chi ha alti valori di colesterolo. Occorre, giusto, prestare attenzione all'alto contenuto calorico (circa 500 kcal per 100 grammi). In realtà, però, tendenzialmente si consuma una quantità piuttosto contenuta di prodotto. Dunque, i semi di canapa, anche per le loro specifiche peculiarità, possono essere usati anche da chi segue una dieta per perdere peso. 

Un tesoro di micronutrienti

Una porzione di semi di canapa da 30 grammi, circa 3 cucchiai da minestra, copre quasi interamente il fabbisogno giornaliero di magnesio, minerale fondamentale per la funzionalità di cuore, muscoli e sistema nervoso. Tra i micronutrienti si trovano anche: 

  • zinco, utile per il corretto funzionamento del nostro metabolismo; 
  • potassio, un valido supporto per le attività muscolari e per la regolazione dei minerali all’interno delle nostre cellule; 
  • ferro, essenziale per un efficiente trasporto di ossigeno nel sangue. 

In quanto fonte di acidi grassi essenziali, ferro e proteine di origine vegetale, mangiare semi di canapa è un valido sostegno per chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana.

Come usare i semi di canapa in cucina: qualche idea

Consumare una porzione di semi di canapa al giorno è molto semplice e si possono introdurre nella nostra dieta facilmente. Vediamo come. I semi di canapa decorticati possono essere: 

  • aggiunti a insalate, yogurt e breakfast bowl; 
  • dare un tocco di sapore e benessere in più a zuppe, vellutate e creme; 
  • usati per la preparazione di gustosi pesti e salse o nell’impasto di pane e pizza. 

Macindandoli finemente, inoltre, si ottiene la farina di canapa, valida per preparare grissini e taralli, ma anche dolci, come biscotti secchi e deliziose crepes. I semi di canapa sono, infine, Sono molto presenti nelle barrette proteiche, perché ricchi di proteine vegetali e sono una valida alternativa ai legumi, alla soia e alla frutta secca.

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