
Hai dato il massimo in palestra, sul campo o in pista? Ben fatto. Del resto, come emerso parlando di dieta mediterranea,l'attività come l’esercizio fisico regolare è una componente importante, assieme a una dieta sana, per vivere meglio. Molti pensano che l'allenamento finisca con l'ultima ripetizione. In realtà, non è così: da quello che si mette nello stomaco subito dopo dipende come e quanto velocemente il nostro corpo si riprenderà. Insomma, uno spuntino non vale l’altro. Una corretta alimentazione post allenamento non è un lusso, bensì la benzina per i tuoi muscoli. Vediamo, allora, cosa mangiare dopo l'allenamento, quali sono i cibi post workout che fanno la differenza e cosa, invece, è meglio evitare.
L’alimentazione svolge un ruolo importante, quando si parla di sport. Ciò vuol dire ragionare su cosa mangiare prima dell’allenamento, cosa mangiare dopo l’allenamento e, non di rado, cosa mangiare durante l’attività fisica, specie se intensa e prolungata. Ci concentriamo qui sul pasto post workout. Proteine e carboidrati, in questo senso, svolgono un ruolo prezioso.
Studi scientifici, come quelli pubblicati sul Journal of the International Society of Sports Nutrition (JISSN)¹, confermano che questa combo ottimizza il ripristino del glicogeno e massimizza la sintesi proteica muscolare. In pratica, si recupera prima e si ricostruisce meglio.
Dopo l'attività fisica, l’organismo è in uno stato di “ricettività” quasi magico, noto come finestra anabolica, che identifica il tempo ideale per consumare il pasto post allenamento. Il tempismo, quindi, assume una certa importanza, soprattutto se ci si allena intensamente o più volte al giorno. Nel dettaglio, la finestra anabolica si riferisce al lasso di tempo che spaziadall’immediato termine dell’allenamento fino a 2-3 ore dopo. In questa fase, i muscoli hanno bisogno in primis di consumare proprio proteine e carboidrati, ideali per assimilare i nutrienti che servono al corpo per “fare rifornimento”.
Insomma, per il pasto post workout, proteine e carboidrati rappresentano una combinazione vincente. Entriamo nel vivo e vediamo alcuni esempi su entrambi i fronti.
Quando si parla di alimentazione post allenamento, la scelta dei giusti carboidrati è fondamentale per sostenere il recupero. Il CONI, nelle sue linee guida, evidenzia che assumere carboidrati dopo allenamento contribuisce a ricostruire rapidamente le riserve di glicogeno e favorisce un recupero efficace. Nella prima mezz’ora sono utili cibi post workout ricchi di carboidrati semplici e facilmente assimilabili, come frutta fresca (banane, datteri), miele o pane, ideali per avviare subito il ripristino energetico. Nel pasto successivo, invece, meglio orientarsi verso carboidrati complessi come pasta, riso, patate e cereali integrali: il Ministero della Salute raccomanda quotidianamente i cereali – preferibilmente integrali – poiché garantiscono energia più graduale e contribuiscono a stabilizzare la risposta glicemica. In questo modo, grazie alla scelta degli alimenti più utili al recupero muscolare, si ottiene un equilibrio perfetto tra rapidità di ricarica e continuità dell’energia, ottimizzando tutto il processo di recupero nel post-allenamento.
Spesso, parlando di alimentazione post allenamento, si tende a pensare che assumere grassi sia una cattiva idea. In realtà, non è del tutto vero e non è sempre così. Per un’alimentazione equilibrata e completa,è necessario consumare una certa quantità di grassi². D’altronde, gli acidi grassi entrano nei sistemi biologici con un ruolo energetico, strutturale e funzionale. Si tratta di capire quali grassi consumare. I grassi buoni aiutano a migliorare l’assorbimento dei nutrienti e per la nostra salute in generale. Vediamo, dunque, quali sono le principali fonti di grassi sani consigliate da assumere a fine allenamento per non perdere tutta la fatica fatta sul tapis roulant. Olio extravergine di oliva; frutta secca in guscio (noci, mandorle, ecc.); cereali; legumi secchi; avocado, ricco di grassi sani e fibre.
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In cerca di idee per spuntini post allenamento efficaci? Potresti pensare, per esempio, di abbinare dello yogurt greco e un frutto, eventualmente aggiungendo anche della frutta secca. In alternativa, puoi optare per frullato proteico fatto in casa con uno o più frutti a piacere, latte scremato e proteine in polvere. Non male anche l’idea di una tazza di fiocchi di avena con banana, mandorle e proteine del latte in polvere. Bonus track: un avocado toast con uova strapazzate. Giocando sapientemente con gli ingredienti, le possibilità sono davvero numerose.
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Non è detto che seguire un’alimentazione sana non lasci spazio alla creatività in cucina. Possiamo comunque sbizzarrirci ai fornelli, purché, come visto sopra, i pasti forniscano il giusto mix di proteine, carboidrati e grassi sani. Con il contributo dei surgelati Orogel, vediamo tre ricette valide per chi sta ragionando su cosa mangiare dopo l’allenamento.
Et voilà: ecco tre suggerimenti per un’alimentazione post allenamento che coniuga praticità, gusto e benessere.
NOTE

Nell’ambito della misura PNRR “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo”, Orogel ha ottenuto l’approvazione del progetto denominato “Programma di sviluppo per la logistica agroalimentare nell’ambito della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli”. In particolare il programma di sviluppo di Orogel, dal titolo “OROGEL – logistica interna e sostenibile” è finalizzato alla realizzazione di una nuova cella frigorifera automatizzata con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale e proseguire verso la digitalizzazione. Per ulteriori informazioni, cliccare qui.

Orogel è beneficiaria di un contributo del FEASR per un progetto approvato a valere sul PSR Emilia-Romagna 2014-2020 – Tipo di operazione 16.2.01 ("Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale") per un Piano di Innovazione dal titolo: "Varietà e tecniche colturali per specie orticole da mercato fresco e da surgelazione”, compreso nel Progetto di Filiera F21 (SETTORE ORTOFRUTTICOLO) dal titolo “PROGETTO PILOTA PER L’AMMODERNAMENTO E L’INNOVAZIONE DELLA FASE AGRICOLA DELLA FILIERA OROGEL: VERSO LE PRODUZIONI A RESIDUO ZERO” di cui è proponente e capofila la stessa Orogel. Per ulteriori informazioni, cliccare qui.
“MAC - Maculatura bruna del pero: approfondimenti su agenti causali, tecniche innovative di prevenzione e contenimento alla luce dei cambiamenti climatici” è un progetto realizzato nell’ambito Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 – Tipo di operazione Mis. 16.1.01 – Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione: “produttività e sostenibilità dell'agricoltura” - Focus Area 4B.
Costo Complessivo del Progetto: € 379799,62
Contributo concesso € 341.819,66
Domanda n. 5150379 – Capofila: OI PERA
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